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lunedì 12 febbraio 2018

Una poesia contro le brutture



Tutte le sere, prima di cadere tra le braccia di Morfeo, ho la piacevole abitudine di leggere una o due poesie. Non di più. Per poterle meglio apprezzare vanno gustate lentamente, in piccole dosi. Le leggo e le rileggo più volte, quasi a volerle imprimere per sempre nella mia memoria e per dimenticare le brutture visive della giornata appena trascorsa, brutture che, purtroppo, si ripresenteranno immutate il giorno successivo: la follia del traffico della città che rende l'aria irrespirabile; l’idiozia delle scritte murali e dei graffiti che deturpano ogni spazio; lo spettacolo della spazzatura che si annida dovunque e ci ammorba; la pubblicità cartacea che ci sommerge; la “musica” di sottofondo sparata a tutto volume (nei locali pubblici, nelle stazioni delle metropolitane…) che ci rimbambisce; le facce inquietanti dei politici che, in televisione, ci promettono un mondo migliore. E voglio anche illudermi che una poesia abbia la forza di evitare che tali brutture possano ripresentarsi in sogno sotto forma di incubi notturni.

Febbraio

Febbraio è sbarazzino.
Non ha i riposi del grande inverno,
ha le punzecchiature,
i dispetti
di primavera che nasce.
Dalla bora di febbraio
requie non aspettare.
Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante
che mette a soqquadro la casa,
rimuove il sangue, annuncia il folle marzo
periglioso e mutante

(Vincenzo Cardarelli)

15 commenti:

  1. bella: descrive i mesi com'erano e come non sono più...purtroppo!

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    1. Proprio così: non esistono più le stagioni di una volta. Siamo riusciti a stravolgere pure quelle. :-)

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  2. più della poesia in sè, mi piace il modo e lo scopo con cui leggi poesie la sera, il passo lento e lo sguardo pacato a rifugiarti in un'altra dimensione.
    massimolegnani

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    1. E' un modo per estraniarmi dalla realtà: a volte funziona :-)
      ciao carlo

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  3. Stamattina qui nevicava col sole.
    E' febbraio!

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  4. Bei versi ovviamente anche se io do alla poesia uno scopo differente, quello cioè di veicolare come ogni altra forma d'arte può fare, un messaggio sociale e di impegno civile.

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    1. La tua poesia e' degna di attenzione proprio per il suo scopo di denuncia civile che persegue. Grazie Daniele

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  5. Sul "marzo mutante" si addensano cupe nubi extraterrestri...

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. ...si, la lettura è un'ottima "distrazione"... a volte serve, a volte meno... ma guai a toglierci le buone letture, che siano poesie, storie, racconti, biografie... la parola ha una magia che non ha eguali...

    :-)

    m.

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    1. Condivido le tue parole, Moni. E ben arrivata qui! :-)

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